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Erebia stiria

Erebia stiria (Godart, [1824])

Famiglia Nymphalidae

Sottofamiglia Satyrinae

Apertura alare

Da 3,7 a 4,4 cm.

Distribuzione in Italia

Sulle Alpi dall’estremità orientale della Lombardia al Friuli.

Habitat

Pendici rocciose e scarpate da 800 a 1900 m.

Periodo di volo

Univoltina da metà luglio ad agosto.

Pianta alimentare dei bruchi

Sesleria caerulea e graminacee del genere Poa.

Dimorfismo sessuale

Femmina di dimensioni maggiori, più chiara e con bordo delle ali posteriori più ondulato.

Variazioni

In alcuni esemplari sia maschili che femminili può essere presente un terzo ocello tra le due nervature cubitali sul diritto dell’ala anteriore. Sulle ali posteriori in genere gli ocelli variano da tre a quattro.

Specie simili

Erebia styx da cui si distingue per la forte riduzione delle zone rossastre, per le dimensioni minori e per la banda scura lungo il bordo del rovescio dell’ala anteriore che in E. styx si mantiene larga dall’apice lungo tutto il bordo esterno dell’ala, mentre in E. stiria questa banda si assottiglia progressivamente verso la nervatura anale. Inoltre, sempre sul rovescio dell’ala anteriore, tra la seconda nervatura cubitale e la anale la banda scura marginale di E.styx presenta una punta verso l’interno dell’ala. Una differenza tra le due specie si riscontra anche nella forma dell’ala anteriore che in E. stiria presenta l’angolo tra il bordo esterno e il bordo interno leggermente più arrotondato. La colorazione del rovescio delle ali posteriori sia nei maschi che nelle femmine di E. stiria è più uniforme rispetto a E. styx e ancora di più rispetto a E. montana.

Armatura genitale maschile

1 - valva allungata che si assottiglia gradualmente fino all'apice coronato da denti molto piccoli
2 - vi è una serie di piccoli denti in corrispondenza del punto medio del bordo costale.